\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 Invitato dal governatore di \b \cf4 \ATXht31101 Zempoala\b0 \cf0 \ATXht0 , \b \cf4 \ATXht521 CortΘs\b0 \cf0 \ATXht0 vi stabilisce il suo quartier generale ed organizza insieme alla popolazione locale - esasperata per i vessamenti e lÆoppressio
ne da parte degli Aztechi - la marcia di conquista verso la capitale mexica \b \cf4 \ATXht111 Tenochtitlßn\b0 \cf0 \ATXht0 , accompagnato da migliaia di Totonachi.\par
Prima di partire, scandalizzato dai costumi ôlibertiniö e dai cruenti sacrifici di s
angue dei \b \cf4 \ATXht31131 Totonachi\b0 \cf0 \ATXht0 , CortΘs si assume il ruolo di grande fustigatore e decide di abbattere gli idoli sacri di quella popolazione. Il suo cronista per eccellenza,\b \cf4 \ATXht531 Bernal Dφaz del Castillo\b0 \cf0 \ATXht0 , racconta la scena: ô... una cinquantina di soldati salirono fino ai templi e rovesciarono gli idoli dagli altari e li fecero rotolare gi∙ per la gradinata; erano tutte figure mostruose: orrendi dragoni, grandi come vitelli, e mostruosi animali, metα
uomo e metα cane. Come li videro fatti a pezzi i cacicchi e i sacerdoti piangevano, si coprivano gli occhi e invocavano il perdono dai loro Dei, dicendo che era tutta colpa di quegli Spagnoli, ai quali non potevano neppure fare la guerra per paura dei Me